Droni e fuga nei boschi, così è stato catturato il boss Di Martino01:05

GRAGNANO – Era ricercato da due anni e aveva conquistato una posizione centrale nel contesto camorristico dell’area stabiese, in particolare in quella di Gragnano, in provincia di Napoli. Un latitante pericoloso, è stato definito Antonio Di Martino, la cui cattura è risultata particolarmente difficile per quello che ha sempre rappresentato il suo punto di forza: le sue abitudini di vita e la morfologia del territorio, i Monti Lattari, dove viveva e che fino all’ultimo hanno rischiato di farne saltare l’arresto. Ed invece la scorsa notte, grazie ad un “impegno corale”, come sottolineato dal Questore di Napoli, Alessandro Giuliano, messo in atto dagli agenti della Squadra mobile di Napoli, dal commissariato di Castellammare di Stabia, dai Nocs e dalla Guardia di Finanza – complessivamente cento uomini – la sua fuga è terminata. Ci sono voluti giorni e notti di appostamenti, anche la vigilia di Natale.

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